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RADICI DI AMICIZIA – L’ALBERO COME SIMBOLO DI SOLIDITA’, SPERANZA, E VITA.

In occasione del Ventennale del Gemellaggio, nel marzo 2017, l’Amministrazione di Albinea ha dato vita al progetto “Radici di Amicizia”:

L’obiettivo del progetto è quello dare visibilità in modo alternativo a un importante avvenimento della storiografia locale: Il fatto d’Armi di Villa Rossi e Villa Calvi, accaduto nella notte tra il 26 e il 27 marzo 1945 a Botteghe di Albinea. Ogni anno, con un cerimoniale ufficiale, viene commemorato l’eroico attacco al Comando Generale Tedesco di Villa Rossi da parte di un gruppo di combattenti della Resistenza guidati dal capo dei “Gufi Neri” Glauco Monducci, detto “Gordon”; e, contemporaneamente, l’attacco a Villa Calvi ad opera del Maggiore Farran, ufficiale inglese, costringevano il Comando dei Nazisti Tedeschi a capitolare. L’impresa fu compiuta da Partigiani, Russi, Paracadutisti Inglesi, Gufi Neri e Garibaldini, insieme, segno tangibile di una nascente cultura europea di pace e di unificazione degli animi. Ad annunciare l’assalto il suono di una cornamusa coraggiosamente imbracciata dallo scozzese Kirkpatrick. Ogni anno Albinea celebra questo fatto d’armi, oltre a costituire un importante testimonianza del valore della Resistenza, racchiude in sè il significato dei valori più alti di libertà, la democrazia e fratellanza fra i popoli.

La ricorrenza ha offerto lo spunto per stringere un patto di gemellaggio con il Distretto berlinese di Treptow/Kopenick; patto che unisce le due comunità dall’anno 1997.

L’Amministrazione si è interrogata su come mantenere viva questa cultura di pace e di avvicinamento fra i popoli, in un’ottica di apertura agli importanti e inevitabili cambiamenti sociali in atto. E’ stato individuato l’albero quale simbolo di futuribilità, di solidità e di generosità per concretizzare il progetto. Attraverso un gesto simbolico, la messa a dimora di piante, l’Amministrazione Comunale vuole ricordare tutti gli attori del Fatto d’Armi, ma ancor di più desidera far rivivere nell’immaginario collettivo un patrimonio di memoria che non deve andare perduto.

 Il progetto tuttavia oltre a creare un luogo di riflessione si pone l’obiettivo di radicare nei cittadini e nei loro figli l’idea di “Amicizia” in quanto l’area oggetto della piantumazione sarà adibita a parco pubblico e questo diventerà un luogo vivo che si sviluppa nel futuro.

L’albero, simbolo di vita per antonomasia, è un archetipo presente nella storia dell’umanità da secoli e richiama a sé i significati di forza, solidità e sicurezza. Le sue radici, ben radicate nel terreno, rimandano alla storia e alla memoria; il fusto e i rami orientati verticalmente verso l’alto, si configurano come il simbolo dell’elevazione morale della società e di ogni singolo uomo. Le foglie e i frutti sono i doni che ciclicamente germogliano e favoriscono, con la loro azione fotosintetica, alla crescita dell’intera società-albero.

La messa a dimora di piante andrà a comporre una comunità vegetale eterogenea e armonica evocativa della complessità e delle diversità che costituiscono, oggi, il tessuto sociale.

Di diversa nazionalità, ma uniti da uno stesso spirito pacifista, erano i protagonisti del Fatto d’Armi, caduti sotto i colpi delle armi ma già colpiti e minati da una violenza più sottile e perniciosa: l’imposizione di principi basati sulla chiusura mentale, sul rifiuto della diversità e della libertà individuale.

Un parco è un luogo aperto e libero per sua naturale vocazione, fruibile da tutti, un luogo democratico, mai opprimente ma sempre accogliente.

I principi della sua realizzazione saranno contenuti in una bacheca informativa situata all’ingresso del parco, oltre ad essere diffusi attraverso il sito internet del Comune, il sito internet e la pagina facebook del Comune.

La presentazione del progetto si terrà a novembre 2016 in occasione della “Giornata Nazionale degli alberi”.

Besuchsprogramm Albinea 2017 deutsch