Storia di vita e di coraggio di cinque militari tedeschi che hanno deciso di opporsi al Regime Nazi-fascista. Cinque soldati morti come “traditori”, oggi simbolo di una nuova forma di “Resistenza”, fatta di coraggio e di un saldo principio sul valore del diritto di libertà di ogni popolo.
Di queste cinque storie, una in particolare, ha intessuto i lacci che tengono unite due comunità: quella di Albinea e quella di Treptow-Kopenick (Distretto di Berlino). Si tratta di Hans Schmidt, giovane Maresciallo nativo di Treptow, soppresso seduta stante durante l’interrogatorio dei suoi commilitoni. Mente aperta e lucida, Hans, aveva acquisito capacità critica, frutto della passione per la lettura e dei tanti libri che divorava furtivamente sulla sua branda durante le lunghe notti invernali. La ricostruzione di quei giorni dolorosi è stata possibile grazie al diario di Don Ugoletti, uomo dotato di grande pietà, saggezza e dotato di mente attenta. Così racconta l’Ammutinamento: “La sera del 26 agosto giorno di sabato, due marescialli del 12-200 a Villa Rossi rimanevano uccisi nel tentativo di opporsi, insieme ad altri commilitoni, al Tenente Comandante la Compagnia il quale tenente aveva intercettato da una comunicazione da Felina che essi se l’intendevano con i partigiani. Li aveva chiamati in sede a rendere ragione dopo di essersi assicurato il rinforzo di un reparto tedesco sceso dal Cavazzone (Regnano), in quell’ora appositamente nei pressi della Villa Rossi. Uno dei due Marescialli HANS SCHMIDT della classe 1914, di Berlino capo della sezione venne soppresso a colpi di rivoltella nella sede del Comando, mentre l’altro ERWIN BUCHER della classe 1917, di Norimberga veniva raggiunto e ucciso da una bomba a mano nel parco della Villa mentre tentava di fuggire.
Gli altri tre: SCHREYER KARL HEINZ, 1923 caporale maggiore di Berlino, ERWIN SCHLUNDER di Iserlohn Westfalia caporale maggiore della classe 1921, KOCH MARTIN di Brake Lippe classe 1923, caporale maggiore. Venivano presi e tenuti in attesa di processo a braccia elevate per tutta la notte”.
Albinea conserva intatto un grande senso di riconoscenza verso questi eroi, e lo esprime cercando di mantenerne vivo il ricordo, di ravvivare nella memoria collettiva l’ardore e la generosità nel compiere il grande cammino della vita. Il Gemellaggio è uno degli strumenti che Albinea ha scelto per far crescere la cultura della memoria, in un approccio di ideologia comune con altre realtà. Al gesto di amicizia verso il popolo tedesco si è giunti attraverso le puntuali e preziose ricerche fatte da Mario Crotti, fotografo albinetano scomparso nel 2010.
Nel 1997 Albinea e Treptow hanno siglato il Patto di Gemellaggio fondato sui principi che animarono Hans Schmidt e i suoi compagni, ovvero la comprensione pacifica tra i popoli.
Primo anniversario del Gemellaggio: Albinea partecipa alla “Festa di Treptow”
A Treptow una Piazza intitolata a Don Ugoletti
Ad Albinea una Via intitolata a Treptow
Un cippo a Berlino ricorda i tedeschi uccisi ad Albinea
Berlino, la città che fu murata dona un pezzo di Muro ad Albinea
Mai più: nascita di un monumento
L’attacco di Botteghe nella narrazione di Roy Farran
Jubiläum feiern und die Welt mit neuen Augen betrachten
Vom 15. bis 17. September 2017 haben wir gemeinsam mit unseren italienischen Freundinnen und Freunden ein fantastisches 20. Jubiläum der Städtepartnerschaft zwischen Treptow-Köpenick und der mittelitalienischen Kleinstadt Albinea gefeiert. Insgesamt 49 Italienerinnen und Italiener – angeführt von Bürgermeister Nico Giberti und seiner Delegation – darunter junge Volleyballerinnen, Musikschülerinnen und -schüler sowie Mitglieder aus verschiedenen Vereinen in Albinea haben die Reise nach Berlin angetreten. Die Albinenser hatten sich für ihren Besuch einen Ausspruch von Marcel Proust ausgesucht: „Die besten Entdeckungsreisen macht man nicht in fremden Ländern, sondern indem man die Welt mit neuen Augen betrachtet.“ Die Welt mit neuen Augen zu betrachten – genau das haben wir an diesem Wochenende gemeinsam getan. Den Bezirk Treptow-Köpenick und die Stadt Berlin aus so vielen verschiedenen Perspektiven zu erleben, das war nicht nur eine Bereicherung für die Gäste, sondern auch für uns als Gastgeber. Es gab Industriegeschichte und -architektur in Oberschöneweide zu erleben, die Volleyballspielerinnen des Turniers beim BBSC e.V. anzufeuern, das Herzstück des bezirklichen Fußballs, das Stadion des1. FC Union Berlin zu erkunden, Geschichte im Museum Treptow und auf dem Gelände des Sowjetischen Ehrenmals zu entdecken und dem stimmungsvollen Konzert der Joseph-Schmidt Musikschule aus Treptow-Köpenick und der Musikschule „Luca Lotti“ aus Albinea zu lauschen.
Am Sonntag fand im Beisein von 120 interessierten Gästen der wunderbare Festakt zur Würdigung des 20-jährigen Partnerschaftsjubiläums im Rathaus Treptow statt. Die beiden Bürgermeister Nico Giberti und Oliver Igel bekräftigten in ihren feierlichen Reden den festen Wunsch nach Fortführung der Städtepartnerschaft. „Auf unserer lokalen Ebene können wir Vieles dazu beitragen, dass die gemeinsamen europäischen Werte leben“ – so Bürgermeister Igel. Für Begeisterungsrufe beim Publikum sorgte dann das gemeinsame Konzert des Streichorchesters der Musikschule Treptow-Köpenick und der Musikschülerinnen und – schüler aus Albinea. Im Anschluss daran besuchten die Gäste die Ausstellung „Albinea und Treptow-Köpenick – Geschichte einer Städtepartnerschaft“, die eindrucksvoll die Aktivitäten im Rahmen dieser Städtepartnerschaft erklärt und bebildert.
Voll von bunten Eindrücken und positiven Emotionen haben die Gäste am Sonntagabend die Heimreise nach Albinea angetreten. Wir sagen Arrividerci –und Ci vediamo- und bedanken uns bei allen Beteiligten für ihr großes persönliches Engagement und dafür, dass sie den Gästen das Gefühl gegeben haben, als echte Freunde nach Treptow-Köpenick gekommen zu sein.