Il marmo cui Albinea affida la memoria dei tragici eventi occorsi nella sua terra è davvero avvezzo alla guerra, perché intenzionalmente prelevato da Mario Crotti nelle Cave di Montecassino dove furono combattute le battaglie più sanguinose e selvagge.
Un altro concittadino, Adriano Corradini, ha pensato il volto ora impresso alla rude pietra perché resti (tra noi) simbolo di dolore che riconciglia e ammonimento che ci renda tutti più buoni.